Un uccello, un camelide (probabilmente un lama) e una linea a zig zag sono tra le linee che si trovano incise nel terreno sulle colline nella valle di El Ingenio e Pampas de Jumana. Gli archeologi stanno già cercando di verificare se essi corrispondano alla cultura Paracas nella regione di Ica del Perù, che fiorì dal 800 a.C. al 100 a.C. Ruben Garcia Sota, capo dell'autorità archeologica di Ica, ha detto al quotidiano El Comercio che l'ultima scoperta è stata "un prezioso contributo alla conoscenza degli antichi abitanti di Nazca". Un archeologo, Orefici Giuseppe Pecci, ha dichiarato che i geoglifi hanno confermato la stretta relazione tra le antiche opere d'arte e l'acqua. Le Linee di Nazca coprono una superficie di circa 280 chilometri quadrati e si ritiene siano stati disegnati nel terreno tra il 500 aC e il 500 dC. L'UNESCO, che ha designato la zona Patrimonio dell'Umanità nel 1994, descrive le Linee di Nazca come "una realizzazione artistica unica e magnifica che non ha rivali nelle sue dimensioni e la diversità in tutto il mondo preistorico".
La loro qualità, le dimensioni e la continuità le inseriscono tra i più grandi enigmi dell'archeologia e si ritiene che siano stati utilizzati per rituali astronomici. Animali, uccelli, insetti, piante ed esseri immaginari sono rappresentati così come linee e figure geometriche lunghe diverse chilometri.
La più grande creatura dei 285 geoglifi è un pellicano , trai i più famosi ricordiamo un ragno, una scimmia e una lucertola. Una strana creatura ha due mani umane, una con solo quattro dita.
---English Version---
Strong winds and sand storms in Peru have revealed previously unknown in the ancient geoglyphs Nazca lines. Eduardo Herran Gómez de la Torre, a pilot and researcher, has found new forms while flying over the desert last week. He believes that one of the geoglyphs depicting a serpent 60 meters long and 4 meters wide, close to the famous "hummingbird". A bird, a camelid (probably a knife) and a zig zag are among the lines that are etched into the ground on the hills in the valley of El Ingenio and Pampas de Jumana. Archaeologists are already trying to see if they match the Paracas culture in the Ica region of Peru, which flourished from 800 BC 100 B.C. Sota Ruben Garcia, head of the archaeological site of Ica, told the newspaper El Comercio that the latest discovery was "a valuable contribution to the knowledge of the ancients inhabitants of Nazca. " An archaeologist, Goldsmiths Giuseppe Pecci, said that the geoglyphs have confirmed the close relationship between the ancient works of art and water. The Nazca Lines cover an area of approximately 280 square kilometers and is believed to have been drawn in the ground between 500 BC and 500 AD. UNESCO, which has designated the area a World Heritage Site in 1994, describes the Nazca Lines as "a unique and magnificent artistic achievement that is unrivaled in its size and diversity throughout the prehistoric world ". Their quality, size and continuity of the fit of the greatest enigmas of archeology and is believed to have been used for ritual astronomical. Animals, birds, insects, plants and imaginary beings are represented as lines and geometric figures several kilometers long. The largest creature of the 285 geoglyphs is a pelican, draw the most famous include a spider, a monkey and a lizard. A strange creature has two human hands, one with only four fingers.
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