venerdì 16 gennaio 2015

Scontro tra 2 Buchi Neri= Strappo nel tessuto dello Spazio-Tempo

Il Quasar PG 1302-102 ha riservato una straordinaria sorpresa agli scienziati del Caltech , infatti, gli astronomi , utilizzando il  Catalina Real-Time Transient Survey (CRT) per studiare la variabilità delle quasar, hanno notato uno strano picco nel grafico della luce emessa dal quasar, giungendo alla conclusione che probabilmente PG 1302-102 cela dietro di se un'altra potentissima radio sorgente. Come è noto al centro di molte galassie vi è la presenza di enormi buchi neri super-massicci della dimensione di molti soli.
Questa occasione potrebbe essere la prima della storia per osservare lo scontro tra 2 buchi neri . Gli effetti potrebbero essere inimmaginabili e oltre ogni nostra idea,anche la più fantascientifica. Infatti un cataclisma di questa natura è l'equivalente di 100 milioni di supernove.
 L'esplosione sarebbe così grande, infatti, che potrebbe distruggere le galassie da parte a parte e creare increspature nel tessuto stesso dello spazio-tempo, come previsto dalla teoria generale della relatività di Einstein . I buchi neri in questione sono ad una distanza di meno di un anno luce , ma nonostante questo probabilmente nessuno su questa terra riuscirà ad assistere all'evento , che dovrebbe avvenire tra molte migliaia di anni.

Fonti: NATURE
          Universe Today

VIDEO-TITANO: dieci anni di missione

La sonda Cassini-Huygens, eccellenza dell'astronautica Italiana (la missione Cassini infatti è una collaborazione tra la NASA , l'agenzia Spaziale Europea e quella Italiana), festeggia in questi giorni , 10 dall'atterraggio su Titano.

La missione partita nel 1997 è giunta nei pressi di saturno nel 2004 ed il 14 gennaio 2005 si è distaccato il modulo Huygens(prodotto da ESA e ASI), che è atterrato con successo inviandoci meravigliosi scatti della superficie del maggiore dei satelliti di Saturno. Nel video che potete trovare sopra, un collage degli scatti durante la discesa del modulo Huygens, prodotto dall'Università dell'Arizona.

giovedì 15 gennaio 2015

L'Asteroide 2006 BL86

Il 26 gennaio , a circa un milione di chilometri della terra(tre volte la distanza della terra dalla luna), passerà l'asteroide 2006BL86 . L'oggetto in questione , che ha un diametro di circa 1.8 Km , ha preoccupato non poco alcuni addetti ai lavori tempo fà. L'allarme sembra comunque rientrato, in quanto, diverse verifiche hanno mostrato il basso tasso di pericolosità , pericolo che dovrebbe aumentare al prossimo passaggio dell'asteroide presso la terra ....Ma niente paura il prossimo passaggio sarà tra circa 200 anni e per allora si spera esista un sistema futuristico anti-collisione!

mercoledì 14 gennaio 2015

Evacuazione parziale della Stazione Spaziale Internazionale(ISS)

credit: NASA
A seguito di un allarme per fuga di ammoniaca , alle ore 09.00 CET di questa mattina, i sei occupanti della ISS, tra cui la prima astronauta italiana Samantha Cristoforetti, hanno evacuato il settore statunitense della Stazione Spaziale e si sono ermeticamente rinchiusi all'interno del settore Russo. Da Huston ancora non si è certi della gravità dell'evento, che tuttavia sembra reale, infatti, in concomitanza con la segnalazione da parte dei sensori , della perdita di ammoniaca , c'è stato un aumento della temperatura a bordo( cosa in linea con le fughe di questi gas).
credit: ESA
Secondo gli astronauti, in continuo collegamento con Houston e con Mosca , ci sarebbe ancora un giorno prima che i livelli di saturazione del settore isolato superino livelli che rendono necessarie procedure non convenzionali, infatti , se si dovesse superare una certa soglia di ammoniaca, si renderebbe necessario lo svuotamento di questa dalle condotte, procedura irreversibile, che renderebbe non piu' utilizzabile quel settore della ISS . Dopo di questo le ipotesi che vengono fatte sono parecchie , ma potrebbe esserci anche la necessità di abbandonare la ISS attraverso la capsula di emergenza(Soyuz).
Le fughe di ammoniaca, dopo gli incendi e la depressurizzazione, sono il rischio più grande che corrono gli astronauti, la ISS infatti è piena di condotte per l'ammoniaca che serve al sistema di raffreddamento .
Di seguito, la comunicazione ufficiale tra la Stazione Spaziale Internazionale e Houston :


[B] = Barry “Butch” Wilmore, comandante della ISS
[H] = Controllo missione di Houston

TRASCRIZIONE

[B] – Houston, go ahead.

[H] – Hey Butch, no change to the step I told you about earlier, with the Loop Bravo, and the LTL loops, and the leak, and all that stuff that we talked about before. We are still doing a graceful powerdown. There are several things that we decided to not power down, we’re hanging on to. We have also still not vented Loop Bravo, which of course is a step that you can’t take back.
So big picture perspective, we’re still trying to figure out exactly what happened. We’re not entirely convinced that this is an ammonia leak, as you probabily suspect from the fact that we started, stopped, and started over again. Maybe there’s the possibility that this is a combination of sensor problems, MDM partial failures ant thermal effects, all together in the exact wrong way, to make this thing look like it was a classic ammonia leak.
Bottom line is, we’ve get all the experts coming now, everybody is pouring over the data, we’ve got all the smart folks taking a look at it, and we’re trying to exactly figure out what’s going on. Right now our dP/dT is still effectively stable. Sometimes it looks like it’s a little bit positive, but it’s certainly not increasing at a great rate. We’ve at least a full day before it hits any kind of limit right now for a positive pressure relief, or anything like that.
Bottom line is, we’re pretty much standing with the configuration we have right now, all the folks have come in and talking about the data, de-construct this thing and trying to figure out exactly what happened.

[B] – Thanks, we  really appreciate that summary. We’ll just stand by and if we can do anything on our end, you have force. Thank you for that.

[H] – Yeah, we wish we had more for you guys to do, but we don’t. So, enjoy your in-prompt day off a little bit. We’ll keep you guys informed with what’s going on. We’ll also let you know as the conventional wisdom comes around on the story. Like I said the good news is that right now we’re not utterly convinced that we had a very bad problem that we had indications of. Clearly we did  the right thing with the indications that we had, but we’re still trying to figure out what the actual event is.

TRADUZIONE ITALIANA

[B] – Houston, avanti.

[H] – Ehi Butch, nessun cambiamento allo step di cui discutevamo prima, a proposito del circuito Bravo, i circuiti LTL, e la perdita, e tutta quella roba di cui abbiamo parlato. Stiamo ancora procedendo con cautela con gli spegnimenti. Ci sono diverse cose che abbiamo deciso di non spegnere, che teniamo su. Abbiamo anche evitato di svuotare il circuito Bravo, dato che si tratta di un passo irreversibile (cioè lo svuotamento nello spazio del contenuto in ammoniaca del circuito di raffreddamento B della ISS, ndr).
Quindi, la situazione generale è questa: stiamo ancora cercando di capire cosa sia successo. Non siamo del tutto convinti che si tratti di una vera perdita di ammoniaca, come avrai già capito dal fatto che abbiamo iniziato (ad applicare certe procedure, ndr), poi ci siamo fermati, e poi ricominciato da capo.
Potrebbe esserci la possibilità che si tratti di una combinazione di sensori difettosi, di un fallimento parziale dell’MDM (computer che si occupano di ricevere la telemetria dai trasduttori e di girarla ai computer principali, ndr) e di effetti termici, che tutti insieme e nell’ordine sbagliato hanno fatto sembrare questa cosa una classica perdita di ammoniaca.
In sostanza, abbiamo qui tutti gli esperti ora, e stanno analizzando i dati. Abbiamo tutti i cervelloni che stanno dando un’occhiata e stiamo cercando di capire cosa sta succedendo. In questo momento il dP/dT (derivata prima della pressione rispetto al tempo, in altre parole la misura di eventuali variazioni della pressione atmosferica interna alla ISS, ndr) è ancora molto stabile. A volte sembra esserci un lieve incremento ma di certo non cresce velocemente. Abbiamo almeno un altro giorno buono prima che i livelli si avvicinino a qualunque limite che richieda uno scarico della pressione, o qualcosa di simile.

Quindi restiamo nella configurazione attuale; qui sono arrivati tutti e stanno discutendo dei dati (di telemetria, ndr), dissezionando questa cosa e cercando di capire esattamente cosa sia successo.

[B] – Mille grazie per questo riassunto, lo apprezziamo molto. Restiamo in attesa e se possiamo fare qualcosa puoi contare su di noi. Grazie ancora.

[H] – Sì, vorremmo aver qualcosa in più da farvi fare ragazzi, ma per ora nulla, quindi, godetevi il vostro giorno libero a sorpresa. Vi terremo informati non appena avremo capito bene questa storia. Come ho detto, la buona notizia in questo momento è che non siamo del tutto convinti che abbiamo davvero avuto il grave problema di cui sembravamo avere indicazione. Chiaramente abbiamo fatto la cosa giusta visti i segnali che avevamo, ma stiamo ancora cercando di capire la reale natura di questo evento.

Si coglie l'occasione per complimentarsi con il sito internet  http://www.astronautinews.it/ che  ha dato anteprima mondiale e che segue con grande professionalità lo svilupparsi della vicenda.

domenica 11 gennaio 2015

Il Misterioso metallo di Atlantide

In una nave che dalla Grecia andava in Asia Minore vecchia 2600 anni, scoperto nel mare di Gela (Sicilia), quello che Platone definiva  il metallo di Atlantide, una misteriosa lega   creata attraverso un processo noto come cementazione, utilizzando minerale di zinco, carbone e rame. "Il Giornale di Sicilia", unico quotidiano a darne ampio risalto, ha pubblicato un interessantissimo servizio sulla scoperta che riportiamo al seguente LINK

VIDEO: UFO si distacca da meteorite



Quello che normalmente sarebbe stato visto come un meteorite, ha scatenato un grande dibattito nella comunità . Ken Roberts , residente di una cittadina della California del sud, ha osservato e filmato quello che apparentemente sembrava un meteorite. Nel filmato si nota che, incredibilmente, dall'oggetto in apparente rientro in atmosfera, si distacca un oggetto a forma di sfera, anche definito ORB, che procede in modo separato dall'oggetto principale. Il filmato è reale ha creatonon poche discussioni in ambito scientifico e ufologico.

Time Travel:Ponte di Einstein-Rosen

Se si lascia cadere due palle contemporaneamente dal tetto di un edificio, una del peso di 10 chili e l'altra di 100, cadranno alla stessa velocità e toccheranno il suolo allo stesso tempo a causa della gravità. Tuttavia, la sfera pesante formerà un cratere grande nel suolo e questo è a causa della loro differenza di massa e di gravità. Lo stesso si può dire di pianeti, stelle e galassie nello spazio-tempo che possono , in teoria, creare cavità e persino buchi nel tessuto dello spazio-tempo e formare quello che è stato definito come ponte di Einstein-Rosen, che conduce ad un universo speculare sull'altro lato (Einstein e Rosen 1935). Sono questi buchi che possono rendere possibile il viaggio nel tempo. Secondo Einstein e Rosen, nella parte superiore del foro vi è un "bocca" e al suo centro una "gola". Il foro non porta ad un fondo, ma si apre all'altra estremità, formando un'altra "bocca", che conduce ad un universo specchio. Tuttavia, queste teorie sono state poi abbandonate e il ponte di Einstein-Rosen liquidato come un'anomalia matematica.
Idee e teoremi di Rosen e Einstein sono stati resuscitati nel 1960 da Robert Fuller e John Wheeler (1962), che li ha visti come requisito matematico per provare l'esistenza di buchi neri supermassicci. Sono anche una componente chiave della soluzione Reissner-Nordstrom che descrive un buco nero caricato elettricamente. John Wheeler, infatti, ha  coniato il termine "buco nero" per simboleggiare le sue due caratteristiche centrali: il vuoto e oscurità. Molti  credono che questi "buchi", possono servire come tunnel attraverso il tempo.
Il cosmo si ritiene sia disseminato di fori di varie dimensioni e grandezza, da quelli più piccoli di un atomo di super-massicci buchi neri con la gravità e la massa di intere galassie . I campi gravitazionali non sono uniformi e si differenziano in forza in varie regioni di questa galassia. Teoricamente,sono questi fori, che vanno dai buchi neri super massicci,  a quelli più piccoli di un lunghezza di Planck, che potrebbero rendere possibile il viaggio nel tempo, viaggiando a velocità superluminale rendendo così possibile un viaggio nel passato.
Gli effetti della gravità sono diversi in tutto il cosmo e anche sullo stesso pianeta. Sulla Terra, la gravità è più forte a livello del mare che ad altitudini più elevate, e ancora più forte verso il centro del pianeta. Quindi, gli oggetti vengono attirati verso il centro di gravità. Tutti gli oggetti che cadono vanno verso il centro di attrazione gravitazionale della Terra - il centro della Terra. Se due oggetti identici vengono lanciati a centinaia di chilometri di distanza l'uno dall'altro e lasciati cadere, tenderanno sempre ad avvicinarsi mentre cadono in un modello simile a un triangolo rovesciato, fino a quando  non finiranno fianco a fianco puntando verso il centro della Terra . A causa della curvatura della Terra, tutto è attirato verso il centro di gravità. La Terra è composta da strati. Lo strato più esterno è indicato come la crosta, sotto il quale è il mantello che si compone di roccia riscaldata ad alta pressione, e sotto si ritiene ci sia metallo liquido estremamente caldo (con una temperatura stimata di circa 7.000 Kelvin) .La Terra ha una massa di 5.9736 x 10 24 kg
(5973600000000000000000000 kg), un diametro equatoriale 12,756.1 km e raggio di 6378 km. Se gli strati interni della Terra dovessero collassare e il pianeta implodesse  fino ad una dimensione pari alla metà dell'attuale, la gravità del pianeta raddoppierebbe, e il tempo rallenterebbe. Tutti gli orologi ei superstiti sulla superficie terrestre  si muoverebbero molto lentamente dal punto di vista di coloro che sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in orbita sopra il pianeta rimpicciolito. Tuttavia,  se gli astronomi sulla Terra guardassero l'equipaggio della ISS, quindi tutto quello che succede all'interno della ISS, vedrebbero tutto accelerato;  come previsto dalla teorie della relatività di Einstein.
Einstein e le teorie di gravità di Newton prevedono che, se la massa è ridotta ad uno spazio subatomico, la sua gravità sarà sempre più potente . Di conseguenza, nulla sulla  superficie verrebbe schiacciato a dimensioni atomiche, nessuna luce riflessa sarebbe in grado di sfuggire, e il tempo si fermerebbe a causa delle forze di gravità che impedirebbero il movimento del tempo. La Terra probabilmente ridotta alle dimensioni di un atomo  non sarebbe più visibile. Tuttavia, se il pianeta continuasse a ritrarsi, e la Terra divenisse più piccolo di un atomo e meno di 10 -13 cm di dimensione, allora, come riassunta da Heisenberg , la massa combinata ed energia creerebbe un piccolo foro nel tessuto dello spazio tempo e il risultato sarebbe "l'inversione del tempo." Il tempo viaggia in retromarcia in questi piccoli spazi a causa della tremenda energia rilasciata che soffia in un foro attraverso il tessuto dello spazio -tempo e la galleria dal presente al passato a velocità superluminale. La gravità è così potente in spazi inferiori a 10 -13 cm, che, in teoria, come
 previsto dalla meccanica quantistica, si può succhiare tempo all'indietro a velocità così incredibile che il tempo stesso potrebbe superare la velocità della luce inviando così tutto quello che passa nel passato.
 Pertanto, se un viaggiatore del tempo desidera viaggiare nel futuro o nel passato dovrebbe accelerare  prima verso la velocità della luce e, così facendo, ridurre  le proprie dimensioni fono a 10 a -13 cm (impossibili con le attuali tecnologie) e tuffarsi sua macchina del tempo in un buco nero supermassiccio - perché secondo Einstein e il suo collega Nathan Rosen, questi fori non hanno fondo e portano a pianeti , galassie e universi  specchio .