sabato 20 dicembre 2014

Megaliti: Baalbek

Adesso è ufficiale, il più grande monolite scolpito da mano umana si trova a Baalbek , nello splendido e antichissimo Libano. Il blocco di pietra, scolpito circa nel 3000 A.C. è lungo circa 19,5 metri , largo 6 metri e profondo 5,5  metri e avrebbe un peso di circa 1650 tonnellate.
 Baalbek è un antichissimo sito archeologico su cui molto si è discusso, la scienza ufficiale fa risalire i primi insediamenti all'età del bronzo , in seguito, dopo una fase ellenistica , l'impero romano fece di Baalbek una importante e strategica colonia. In quella fase, in cui la zona in questione prese la denominazione di Heliopolis, sorsero famosi templi , tuttora esistenti, costruiti in favore di dei Romani. Fin qui la storia ufficiale, è solo in epoca moderna che ,con i recenti scavi archeologici, si è scoperto che i templi romani sono costruiti su un basamento precedente, basamento di fattura "umana", risalente probabilmente al III millennio A.C.
Diversi personaggi di spicco come Graham Hancock, noto per i suoi saggi e romanzi sull'argomento, ritengono che i megaliti in questione, siano di molti millenni antecedenti al tempio romano , in un periodo che va tra il 7.000 e il 12.000 A.C. e ritengono che siano stati costruiti da una civiltà perduta , ma avanzata tecnologicamente, che dominava nell'antichità .
 I blocchi megalitici provengono da una cava calcarea molto vicina al sito. Famosi sono i tre megaliti che che formano il basamento del tempio di Giove, che vengono definiti "il Trilithon".

martedì 16 dicembre 2014

ISS: Ancora anomalie....


Un misterioso  tracciato laser è stato filmato e fotografato, venerdì 5 Dicembre 2014, da una webcam posta all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale. Da una prima analisi, quello filmato, non sarebbe il risultato di una illusione ottica, ma il tracciato di un raggio laser che, apparentemente, proviene dalla terra. 
Le ipotesi "scientifiche"  fatte in merito, sono due e riguardano entrambi la possibilità che effettivamente un raggio laser sia stato "sparato" da terra:
laser per ottica adattiva
1- Alcuni telescopi , come il Very Large Telescope, utilizzano un sistema denominato "ottica adattiva" , in pratica un raggio laser viene sparato dal telescopio verso alcune  stelle , il raggio laser serve a calibrare il telescopio, attraverso quest'ottica appunto, e ridurre , o azzerare,  l'effetto di distorsione  dell'atmosfera (seeing). 
NASA Image
2- A bordo della ISS è stato recentemente istallato un sistema di comunicazione laser denominato "OPALS"  , un sistema che permette comunicazioni ad alta velocità in modalità laser , tra un telescopio a terra e un  ricevitore a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Image OPALS System
 La risoluzione del mistero sembra essere in una di queste due ipotesi anche se, ufologi e appassionati di mistero di tutto il mondo, sostengono che le immagini ricevute dalla ISS mostrerebbero un fenomeno diverso. L'unico punto che rimane, effettivamente, oscuro è che nella foto il laser mostra un "punto d'arrivo" o "punto di contatto" che risulta essere esterno alla ISS mentre, nel caso dell'ultima ipotesi riportata, il laser termina a contatto con la Stazione Spaziale.