domenica 22 giugno 2014

Fuga di Antrace da laboratorio solleva preoccupazioni. - Escape anthrax lab raises concerns.


Settantacinque tecnici di laboratorio possono essere stati esposti al carbonchio presso i Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) di Atlanta, in Georgia,  il principale laboratorio statunitense per il monitoraggio delle malattie infettive. L'incidente non ha ancora fatto nessun malato, e pone un rischio trascurabile per il pubblico, ma solleva preoccupazioni circa il lavoro con agenti patogeni mortali.
Secondo il CDC , piastre di coltura di batteri d'antrace conservati in un laboratorio di livello 3 (alto contenimento), sono stati sottoposti ad un trattamento che dovrebbe averli uccisi. Anche se il trattamento è stato riferito sperimentale , i piatti sono stati inviati a un laboratorio  di contenimento inferiore di livello 2 nello stesso edificio. I lavoratori a livello 2 non hanno usato protezioni pesanti in considerazione delle procedure che , applicate al livello 3 avrebbero dovuto rendere inoffensivi i batteri. Il 13 giugno, i piatti con le colture batteriche di antrace, ormai morte, sono stati prelevati per lo smaltimento. Gli addetti, però, si sono resi conto che una coltura  batterica non era affatto morta in uno dei piatti. Gli operatori ritenuti esposti sono stati vaccinati contro l'antrace e trattati con ciprofloxacina, l'antibiotico che ha impedito lo svilupparsi della malattia quando l'antrace è stato inviato agli uffici governativi USA  nel 2001 . Il pericolo da antrace è minimo, però. Il CDC non ha detto se i batteri erano nella loro fase di crescita o nella forma  più pericolosa di spore. Quello che sappiamo, è che i batteri, erano il ceppo virulento denominato Ames, utilizzato nel lavoro di biodefence degli Stati Uniti e  per l'attacco del 2001. Nessuna delle persone esposte ha mostrato ancora sintomi e gli antibiotici dovrebbero proteggere chiunque abbia inalato batteri. Nessun altro è a rischio visto che l'anctrace non può passare da persona a persona.
---English Version---
Seventy-five laboratory technicians may have been exposed to anthrax at the Centers for Disease Control and Prevention (CDC) in Atlanta, Georgia,  the major U.S. laboratory for the monitoring of infectious diseases. The incident has not yet made no sick, and poses a negligible risk to the  public, but it raises concerns about the work with deadly pathogens. According to the CDC, culture plates of bacteria of anthrax stored in a laboratory level 3 (high containment), were subjected to a treatment that should have them
 killed. Even if the experimental treatment has been reported, the plates were sent to a laboratory containment level 2 less in the same building. The workers at level 2 have not used heavy protections into account the procedures that apply to Level 3 would have to render harmless bacteria.
On June 13, the dishes with bacterial cultures of anthrax, now dead, were collected for disposal. The employees, however, they realized that a culture  bacteria was not dead in one of the dishes.
The operators deemed to be exposed were vaccinated against anthrax and treated with ciprofloxacin, the antibiotic that prevented the development of the disease when anthrax was sent to government offices in the USA 2001. The danger from anthrax is minimal, though. The CDC did not say whether the bacteria were in their growth phase or in the most dangerous form of spores. What we do know is that  bacteria were virulent strain called Ames, biodefence used in the work of the United States and the attack of 2001.
None of the people exposed again showed symptoms and antibiotics should protect anyone who has inhaled bacteria. No one else is at risk because the anctrace can not pass from person to person.

Nessun commento:

Posta un commento