domenica 14 giugno 2015

Nasa: possibile dimezzare i tempi per Marte!

Un amministratore della NASA, Charles Bolden, durante un suo intervento presso l'aerojet Rocketdyne, ha fatto importanti dichiarazioni sul futuro delle missioni spaziali. In particolare ha comunicato hai presenti che , attraverso nuovi mezzi di propulsione in fase avanzata di studio, sarebbe possibilile dimezzare i tempi di viaggio verso il "pianeta rosso"(marte). Bolden ha affermato che la NASA si sta preparando a sperimentare motori a propulsione solare-elettrica, anche se non disdegna l'uso di razzi a propulsione nucleare. In questo modo si potrebbe ridurre il viaggio dagli attuali 8 mesi , fino a 4 !
La società Aerojet Rocketdyne, in questa fase si sta proprio occupando di sviluppare motori ionici a propulsore solare-elettrico. Questi motori avrebbero il grande vantaggio del  combustibile, che essendo il sole, non darebbe limitazioni di utilizzo, a differenza degli attuali propulsori liquidi, che hanno un enorme consumo e una breve durata. La necessità di ridurre i tempi di viaggio per andare su Marte , ricorre anche in quanto un viaggio troppo lungo , oltre che sottoporre ad una eccessiva dose di radiazioni gli astronauti, farebbe consumare a questi molte più scorte almientari, di conseguenza dovendo trasportare maggiori dosi di razioni nello spazio. Aumentare le scorte significherebbe un aumento di peso alla partenza, che a sua volta richiederebbe maggiore energia di propulsione.....
Secondo Space.com, Bolden avrebbe anche  menzionato la possibilità di utilizzare razzi nucleari termici: razzi che utilizzano un reattore nucleare che riscalda il gas, che poi si espande attraverso l'ugello per creare spinta. La NASA ha fatto un sacco di lavoro sui razzi nucleari con il programma NERVA negli anni '50 e '60, ma alla fine è stato  annullato nel 1972.

domenica 31 maggio 2015

Rennes-le-Château : Un viaggio nel mistero

l'autore presso il cimitero templare di Rennes-le-Château
Rennes-le-Château è un piccolissimo borgo in altura sulle colline del Sud della Francia. Il luogo è affascinante, è una zona che chi scrive ha visitato più volte e che per motivi storici , con i quali non vi voglio tediare, ha assunto nel corso degli anni un alone di mistero . Secondo le leggende che si narrano riguardo quei territori, di lì sarebbe transitato : il Santo Graal , la Lancia di Longino, La Sindone...per non parlare dei personaggi...Maria Maddalena, Maria la madre di Gesù, Santa Sara (che sarebbe, secondo la leggenda raccontata dagli autori Baigent, Lincoln e Leight , il vero Santo Graal -Sang Real- la discendenza sulla terra di Cristo)....
 Il luogo è terra dei Catari , gli eretici verso i quali addirittura venne fatta una Crociata nel 1208,  ma sopratutto è terra dei Templari , che negli ultimi anni hanno riempito milioni di pagine di libri , riviste e
 pagine web .
Tempo fa mi recai in questo misterioso luogo per un breve soggiorno, le alture collinari nascondono incredibili villaggi, degni dei migliori romanzi Fantasy e tra questi Rennes-le-Château , rappresenta forse il fulcro del mistero di questi luoghi. La leggenda di Rennes-le-Château è al centro di molte teorie della cospirazione , secondo i famosi "complottisti" infatti,  Bérenger Saunière , prete del piccolo villaggio alla fine dell'800 , avrebbe scoperto un tesoro di tali proporzioni , da essere diventato ricchissimo e aver fatto ricostruire interamente non solo la chiesa, ma anche la attigua torre , il cimitero e l'intero borgo.
Il prete passo improvvisamente da uno stato di indigenza a una stato , nel 1890, di benessere . L'accusa di chi non crede a teorie misteriose è quella che , il curato di periferia avesse cominciato a mettere in atto un "traffico di messe" o che si fosse dato alla Simonia( una pratica medievale con la quale in cambio da denaro si offrivano beni e benefici spirituali). Effettivamente , seri laici hanno valutato se questa potesse essere la spiegazione all'improvviso arricchimento del prete , ma il dubbio è rimasto in quanto pur vendendo messe e intascandone i soldi , Saunière aveva, in pochi anni, usufruito di capitali troppo grossi. I teorici del complotto, ritengono che Saunière avesse trovato un tesoro sepolto nel Cimitero attiguo alla piccola chiesa , durante uno scavo per una nuova tomba.
Bianca di Castiglia ( da notare la croce templare sul lato)
A quanto viene detto, il tesoro sarebbe di Bianca di Castiglia e la storia di come questo sarebbe stato sepolto nella terra consacrata del cimitero di Rennes-le-Château è scritta in un libro pubblicato nel 1966 , intitolato "Il tesoro maledetto  di Rennes-le-Château". Contemporaneamente negli anni '50 del '900 Pierre Plantard ed altri , cominciarono a parlare di una strana leggenda che si sviluppava in quel piccolo borgo collinare ed aveva per protagonista proprio il curato , che avrebbe rinvenuto nella chiesa di Rennes-le-Château,  niente meno che dei manoscritti originali che indicavano nei Merovingi(l'antica stirpe regnante in quei luoghi), i discendenti terreni di Gesù Cristo. Il prete si sarebbe portato quindi a Parigi e forse addirittura a Roma, dove ,le alte sfere Vaticane avrebbero comprato il suo silenzio in cambio di enormi quantità di denaro.
Asmodeo all'ingresso della chiesa di Rennes-le-Château ( foto dell'autore)
Ovviamente non vi è nulla di vero in questo, tanto che per stessa dichiarazione di P.Plantard furono addirittura prodotti e consegnati falsi documenti che dovevano attestare la veridicità della storia... Sappiamo tutti poi cosa ha seguito questi eventi, un famosissimo libro, un altrettanto famoso  film e forse milioni di pagine dedicate a tutto ciò.
L'autore nei pressi della tomba di Saunière a Rennes-le-Château ( foto dell'autore)
 In realtà nel corso della storia molte volte  Rennes-le-Château è salita agli onori della cronaca come luogo di presunti tesori sepolti,  ed ovviamente oggi l'amministrazione locale , non prova neanche smentire tali leggende. Tutto questo naturalmente attira numerosi turisti.....
E' bene ricordare che gia nel 1645 , un pastore francese, Ignace Paris, dichiarava di aver rinvenuto nel territorio di Rennes-le-Château numerose monete d'oro , che poi alcuni anni dopo, furono al centro di una disputa tra il vescovo locale Francois Fouquet ed alti dignitari. Il vescovo , il cui fratello Nicolas era tesoriere (Ministro delle Finanze) di Luigi XIV, ebbe addirittura a dichiarare che con i tesori che in linguadoca erano sepolti , sarebbe stato possibile prestare del denaro allo stesso Re di Francia. Prova che qualcosa di vero
c'era è il fatto che quando a Nicolas Fouquet ( il tesoriere del re di Francia) , succedette nel 1666 un tal Colbert, questo decise immediatamente di costituire una società denominata , "la compagnia reale delle miniere della Linguadoca", che aveva il solo scopo di iniziare una serie di scavi nella zona di Rennes-le-Château, una zona nella quale nel 1130 i Templari iniziarono degli scavi (castello di Blanchefort).
Panorama da Rennes-le-Château (foto dell'autore)
 Per finire è importante ricordare che il vescovo Francois Fouquet, nel 1659 circa, si recò a Roma dove incontrò il pittore Poussin, al quale pare abbia rivelato il segreto del tesoro . Questa rivelazione si pensa abbia ispirato il pittore nel comporre una nuova versione della sua opera  "Pastori D'Arcadia " - Parigi 1630. Sta di fatto che Luigi XIV nel 1685 acquistò il dipinto !! Forse era in cerca del messaggio segreto nascosto nel quadro esoterico di Poussin.

Et in Arcadia Ego - Pastori d'Arcadia- Poussin 1630 Parigi
Effettivamente , indipendentemente dal fatto che P.Plantard abbia inventato la storia del tesoro, c'è abbastanza materiale, e sono "storicamente" coinvolte cosi tante persone importanti in questa vicenda, che il dubbio si tratti di qualcosa di misterioso , viene.....
Ancora oggi nel territorio di Rennes-le-Château è assolutamente vietato ogni tipo di scavo e l'utilizzo di apparecchiature elettroniche atte al rilevamento geologico( tipo georadar).
L'autore nei pressi del divieto di scavo disposto dalle autorità a Rennes-le-Château
Ci piace pensare che Rennes-le-Château nel corso dei secoli sia stata al centro di innumerevoli misteri, ma anche di manipolazioni , "iniziative" pubblicitarie e speculazioni,  che certo non hanno reso giustizia all'originale mistero che avvolge queste terre che tanto hanno affascinato chi scrive.
Un giorno, una albergatrice di Carcassonne , a cui chiesi consiglio su come giungere a Rennes-le-Château, mi chiese se stavo andando a cercare il tesoro, forse un domani sarà possibile fare un po' di luce su quello che è storia acclarata e ciò che invece è finzione e diradata quella nebbia, potremo scoprire la verità su Rennes-le-Château e rispondere affermativamente alla domanda dell'albergatrice ...

sabato 30 maggio 2015

La NASA in cerca di vita su Europa.

L'agenzia spaziale Americana ha sviluppato la sua prossima missione per determinare se la luna ghiacciata di Giove è abitabile.
Europa rimane uno dei luoghi più promettenti per cercare la vita all'interno del nostro sistema solare. Si ritiene infatti che, non solo possa avere un oceano di acqua liquida sotto una crosta ghiacciata, ma che il calore proveniente dai fondali, possa creare un ambiente favorevole alla vita.
La NASA ha quindi deciso di lanciare una nuova missione per il 2020, una missione che dovrebbe portare sulla superficie del satellite Galileiano, una serie di almeno 9 strumenti,  necessari a determinare se l'ambiente risulta favorevole allo sviluppo della vita e se effettivamente esiste già una qualche forma di "esistenza biologica" Gli scienziati hanno a lungo sospettato che il calore che sale dal fondo dell'oceano di Europa possa fornire un ambiente abitabile per forme di vita primitiva .
 "Dopo 5.000 milioni anni con condizioni del genere, potrebbe essere un posto abitabile", ha detto Jim Green della NASA . "Crediamo che l'ambiente è perfetto per il potenziale sviluppo della vita". L'eventuale scoperta della vita nel nostro sistema solare sarebbe un evento rivoluzionario , se c'è vita nel sistema solare e in Europa in particolare, deve essere ovunque nella nostra galassia e forse anche nell'intero universo.

Ufologia: doppio avvistamento Vietnam-USA

Nell'arco di 24 ore , un duplice avvistamento ufo , è stato segnalato tra gli Stati Uniti e il Vietnam.
Una strana coincidenza è stata la causa di diverse speculazioni nel mondo dell'ufologia. Il giorno 22 maggio 2015  alle ore 20.30 circa , un gruppo di studenti della Hoa Sen University, un istituto di Ho Chi Minh City (Vietnam), nella zona Nguyen Hue Street, hanno osservato e fotografato questo strano oggetto circolare , che sorvolava il Bitexco Tower , il terzo grattacielo più alto del Vietnam.
Esattamente 24 ore dopo,  alle 20:44, una donna che osservava il cielo sopra Houston (Texas, Stati Uniti), ha osservato e fotografato esattamente lo stesso fenomeno. La particolarità è che  l'avvistamento si è verificato, come nel caso del Vietnam, al di sopra di un grattacielo e che in entrambi i casi è da escludere la possibilità di un riflesso su un vetro (le foto sono state scattate all'aperto). Molta speculazione , in ambito ufologica, c'è stata a seguito del fatto che entrambe le città hanno le stesse lettere iniziali   ""HO"", questo ha generato immediatamente una serie di commenti da parte di ufologi e complottisti che cercano una misteriosa ed esoterica spiegazione in quella che loro non ritengono  una coincidenza.

venerdì 22 maggio 2015

Vimana विमान

L'obiettivo di questo post , non vuole essere solamente una mera spiegazione di cosa sono i Vimana e un escursus storico sui testi che trattano l'argomento. Piuttosto vuole essere una valutazione attenta di quello che erano veramente queste macchine volanti, una valutazione  fatta da chi scrive e basata su dati che il sottoscritto redattore ha reperito direttamente dai testi antichi (sacri) , che nel corso degli
anni ha potuto leggere ed analizzare. Con questo non voglio dare una risposta definitiva sull'argomento Vimana , non ne sarei in grado e peccherei in superbia, ma almeno vorrei dare una idea corretta di cosa si intendeva con Vimana. Il post nasce da una richiesta dei lettori  di questo blog, che a più riprese hanno posto domande sull'argomento . Purtroppo su internet si trova tutto e il suo contrario su questo
(ed altri ) argomento, quindi si vuole solo cercare di accendere una piccola luce , che possa essere da indirizzo per chi vuole una informazione più attenta.
Partiamo dal significato: Vi e Mana, cioè (dal sanscrito)  “luogo abitato che vola”, questa dovrebbe essere il significato dell'antichissimo termine, molto si è dibattuto su questo nome e tutt'oggi non è certo che la più giusta traduzione sia questa, c'è chi ipotizza significati più "fantasiosi" , ma che non avendo alcun fondamento, non riteniamo opportuno menzionare. Il Vimana è un oggetto perciò volante e che può contenere persone , come tra l'altro si mostra nelle innumerevoli rappresentazioni , nei templi orientali. La particolarità di questi oggetti, a differenza degli innumerevoli oggetti volanti descritti nei testi sacri delle altre religioni , è che ne viene data una descrizione, a  più riprese e in più testi, assolutamente realistica, quasi come se chi li osservava e descriveva cercasse, più che farne un idolo sacro , di mostrarne le capacità tecniche e
la scienza che c'era dietro queste macchine volanti! Ma  ci si è spinti oltre, sono stati prodotti testi che trattavano esclusivamente di come funzionavano i Vimana, sviluppando  un vero e proprio "manuale d'uso". Il Vaimanika Shastra appunto( tradotto "Scienza dell'aeronautica"), che descrive, non solo come pilotare un vimāna, ma anche le sue caratteristiche tecniche.
C'è da sottolineare, per correttezza, che il Vaimanika Shastra, non è un testo antico, almeno in molte delle sue parti, ma è un manoscritto prodotto nei primi anni del '900 sulla base di alcuni testi antichi e ,  secondo il suo redattore, sotto dettatura psichica(!), è comunque bene ricordare che da test effettuati negli  anni '80 da ingegneri sugli oggetti volanti descritti nel Vaimanika Shastra, viene fuori che, alcuni dei velivoli descritti, avevano una tecnologia avveniristica e potenzialmente valida, che nei primi del '900 non era neanche pensabile!! Indipendentemente da tutto ciò , i Vimana restano un mistero. Citati in molti testi Indiani, alcuni religiosi ed altri di letteratura classica, come ad esempio Ramayana ,Mahabharata , Puranas, Bhagaravata ,  Samara Sustradhara , insomma in tutti i testi Vedici, i Vimana tenuti depositati in hangar denominati " Vimana Griha" venivano descritti come un veicolo volante  a due piani ,circolare con oblò ed un ampio ponte.Esso volava alla 'velocità del vento' ed emanava un 'melodioso suono' , decollavano in verticale e come gli aerei moderni si fermavano a mezz'aria.
Nel  Samara Sustradhara, diviso in 230 "stanze" (capitoli), veniva descritto ogni possibile aspetto del volo aereo dei Vimana. Si trattava della costruzione, del decollo, dell'atterraggio anche in caso di emergenza.  Per ciò che concerne la propulsione , l'unica testimonianza di un testo antichissimo che abbiamo, la troviamo nel Mahabharata, dove si riferisce che una potente sfera, presente nel Vimana, "animata" dal mercurio (rosso?), garantiva a questi Vimana la possibilità di rimanere sospesi nell'aria e fluttuare come in assenza di gravità. Troppo facile sarebbe ricordare che i nazisti ( come ebbi modo di scrivere alcuni giorni fa sul blog) erano appassionati della mitologia indiana, non a caso avevano cercato di riprodurre queste tecnologie ( La Campana!).
"Un carro aereo ,il Pushpaka, conduceva molte persone alla capitale di Ayodhya . "Il cielo è pieno di stupende macchine volanti, scure come la notte ma incastonate da luci gialle..." questo è quello che troviamo nel testo dell' VIII secolo Mahavira di Bahabhuti.
Nell Ramayana  di Valmiki si legge testualmente: "La splendente astronave irradiava un  bagliore fiammeggiante. Fiammeggiando come un fuoco rosso vivo, volava il  carro alato di Ravana. Era come una cometa nel cielo". L’astronave era  dunque una macchina fragorosa che, decollando, si ammantava di una forte  luminosità. “…Quando partì, il suo rombo riempì tutti i quattro punti  cardinali".
Fondamentalmente ci sono due tipi distinti di vimana. Il primo artificiale con le ali e molto simile nostri aerei moderni, il secondo con una forma non aerodinamica, discoidale o a forma di cilindro non fatto da esseri umani ma dadli "DEI". All'interno di queste due categorie sembrano essere molte varianti diverse. Questi velivoli sono  capaci di manovre piuttosto sorprendenti oggi per lo più associati con gli UFO.
I modelli di Vimana sono :

Rukma(decollo verticale)

Shakunna(tipo3)

Tripura

Sundarapitha

Sundara(decollo verticale)

Vimana 

Shakunna(tipo2)

ShakunnaVimana(tipo1)(dubbio)
Ho reperito i suddetti modelli  dai seguenti testi sacri:
Vaimanika Shashtra(?)
Samarangana Stradhara 
Yuktikalpatani di Bohja 
Rigveda, Yajurveda 
Atharvaveda 
Ramayana 
Mahabharata 
Purana 
Bhagaravata 
Avadhana 
Kathasaritsagara 
Raghuramsa 
Darma Abhijñānaśākuntalam di Kalidasa 
Abimaraka di Bhasa 
Jatalas
Per ora concludiamo con questa introduzione sui Vimana e le macchine volanti dell'antica India . Alpiù presto, andremo ad analizzare più nello specifico i testi che abbiamo
citato.