Un amministratore della NASA, Charles Bolden, durante un suo intervento presso l'aerojet Rocketdyne, ha fatto importanti dichiarazioni sul futuro delle missioni spaziali. In particolare ha comunicato hai presenti che , attraverso nuovi mezzi di propulsione in fase avanzata di studio, sarebbe possibilile dimezzare i tempi di viaggio verso il "pianeta rosso"(marte). Bolden ha affermato che la NASA si sta preparando a sperimentare motori a propulsione solare-elettrica, anche se non disdegna l'uso di razzi a propulsione nucleare. In questo modo si potrebbe ridurre il viaggio dagli attuali 8 mesi , fino a 4 !
La società Aerojet Rocketdyne, in questa fase si sta proprio occupando di sviluppare motori ionici a propulsore solare-elettrico. Questi motori avrebbero il grande vantaggio del combustibile, che essendo il sole, non darebbe limitazioni di utilizzo, a differenza degli attuali propulsori liquidi, che hanno un enorme consumo e una breve durata. La necessità di ridurre i tempi di viaggio per andare su Marte , ricorre anche in quanto un viaggio troppo lungo , oltre che sottoporre ad una eccessiva dose di radiazioni gli astronauti, farebbe consumare a questi molte più scorte almientari, di conseguenza dovendo trasportare maggiori dosi di razioni nello spazio. Aumentare le scorte significherebbe un aumento di peso alla partenza, che a sua volta richiederebbe maggiore energia di propulsione.....
Secondo Space.com, Bolden avrebbe anche menzionato la possibilità di utilizzare razzi nucleari termici: razzi che utilizzano un reattore nucleare che riscalda il gas, che poi si espande attraverso l'ugello per creare spinta. La NASA ha fatto un sacco di lavoro sui razzi nucleari con il programma NERVA negli anni '50 e '60, ma alla fine è stato annullato nel 1972.
MindAlert2013 si propone di dare voce a notizie ufficiali che i media generalisti non trasmetteranno mai. Notizie di luoghi lontani che forse però non sono mai stati così vicini...
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domenica 14 giugno 2015
domenica 31 maggio 2015
Rennes-le-Château : Un viaggio nel mistero
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l'autore presso il cimitero templare di Rennes-le-Château |
Il luogo è terra dei Catari , gli eretici verso i quali addirittura venne fatta una Crociata nel 1208, ma sopratutto è terra dei Templari , che negli ultimi anni hanno riempito milioni di pagine di libri , riviste e
pagine web .
Tempo fa mi recai in questo misterioso luogo per un breve soggiorno, le alture collinari nascondono incredibili villaggi, degni dei migliori romanzi Fantasy e tra questi Rennes-le-Château , rappresenta forse il fulcro del mistero di questi luoghi. La leggenda di Rennes-le-Château è al centro di molte teorie della cospirazione , secondo i famosi "complottisti" infatti, Bérenger Saunière , prete del piccolo villaggio alla fine dell'800 , avrebbe scoperto un tesoro di tali proporzioni , da essere diventato ricchissimo e aver fatto ricostruire interamente non solo la chiesa, ma anche la attigua torre , il cimitero e l'intero borgo.
Il prete passo improvvisamente da uno stato di indigenza a una stato , nel 1890, di benessere . L'accusa di chi non crede a teorie misteriose è quella che , il curato di periferia avesse cominciato a mettere in atto un "traffico di messe" o che si fosse dato alla Simonia( una pratica medievale con la quale in cambio da denaro si offrivano beni e benefici spirituali). Effettivamente , seri laici hanno valutato se questa potesse essere la spiegazione all'improvviso arricchimento del prete , ma il dubbio è rimasto in quanto pur vendendo messe e intascandone i soldi , Saunière aveva, in pochi anni, usufruito di capitali troppo grossi. I teorici del complotto, ritengono che Saunière avesse trovato un tesoro sepolto nel Cimitero attiguo alla piccola chiesa , durante uno scavo per una nuova tomba.
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Bianca di Castiglia ( da notare la croce templare sul lato) |
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Asmodeo all'ingresso della chiesa di Rennes-le-Château ( foto dell'autore) |
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L'autore nei pressi della tomba di Saunière a Rennes-le-Château ( foto dell'autore) |
E' bene ricordare che gia nel 1645 , un pastore francese, Ignace Paris, dichiarava di aver rinvenuto nel territorio di Rennes-le-Château numerose monete d'oro , che poi alcuni anni dopo, furono al centro di una disputa tra il vescovo locale Francois Fouquet ed alti dignitari. Il vescovo , il cui fratello Nicolas era tesoriere (Ministro delle Finanze) di Luigi XIV, ebbe addirittura a dichiarare che con i tesori che in linguadoca erano sepolti , sarebbe stato possibile prestare del denaro allo stesso Re di Francia. Prova che qualcosa di vero
c'era è il fatto che quando a Nicolas Fouquet ( il tesoriere del re di Francia) , succedette nel 1666 un tal Colbert, questo decise immediatamente di costituire una società denominata , "la compagnia reale delle miniere della Linguadoca", che aveva il solo scopo di iniziare una serie di scavi nella zona di Rennes-le-Château, una zona nella quale nel 1130 i Templari iniziarono degli scavi (castello di Blanchefort).
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Panorama da Rennes-le-Château (foto dell'autore) |
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Et in Arcadia Ego - Pastori d'Arcadia- Poussin 1630 Parigi |
Ancora oggi nel territorio di Rennes-le-Château è assolutamente vietato ogni tipo di scavo e l'utilizzo di apparecchiature elettroniche atte al rilevamento geologico( tipo georadar).
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L'autore nei pressi del divieto di scavo disposto dalle autorità a Rennes-le-Château |
Un giorno, una albergatrice di Carcassonne , a cui chiesi consiglio su come giungere a Rennes-le-Château, mi chiese se stavo andando a cercare il tesoro, forse un domani sarà possibile fare un po' di luce su quello che è storia acclarata e ciò che invece è finzione e diradata quella nebbia, potremo scoprire la verità su Rennes-le-Château e rispondere affermativamente alla domanda dell'albergatrice ...
sabato 30 maggio 2015
La NASA in cerca di vita su Europa.
L'agenzia spaziale Americana ha sviluppato la sua prossima missione per determinare se la luna ghiacciata di Giove è abitabile.
Europa rimane uno dei luoghi più promettenti per cercare la vita all'interno del nostro sistema solare. Si ritiene infatti che, non solo possa avere un oceano di acqua liquida sotto una crosta ghiacciata, ma che il calore proveniente dai fondali, possa creare un ambiente favorevole alla vita.
La NASA ha quindi deciso di lanciare una nuova missione per il 2020, una missione che dovrebbe portare sulla superficie del satellite Galileiano, una serie di almeno 9 strumenti, necessari a determinare se l'ambiente risulta favorevole allo sviluppo della vita e se effettivamente esiste già una qualche forma di "esistenza biologica" Gli scienziati hanno a lungo sospettato che il calore che sale dal fondo dell'oceano di Europa possa fornire un ambiente abitabile per forme di vita primitiva .
"Dopo 5.000 milioni anni con condizioni del genere, potrebbe essere un posto abitabile", ha detto Jim Green della NASA . "Crediamo che l'ambiente è perfetto per il potenziale sviluppo della vita". L'eventuale scoperta della vita nel nostro sistema solare sarebbe un evento rivoluzionario , se c'è vita nel sistema solare e in Europa in particolare, deve essere ovunque nella nostra galassia e forse anche nell'intero universo.
Europa rimane uno dei luoghi più promettenti per cercare la vita all'interno del nostro sistema solare. Si ritiene infatti che, non solo possa avere un oceano di acqua liquida sotto una crosta ghiacciata, ma che il calore proveniente dai fondali, possa creare un ambiente favorevole alla vita.
La NASA ha quindi deciso di lanciare una nuova missione per il 2020, una missione che dovrebbe portare sulla superficie del satellite Galileiano, una serie di almeno 9 strumenti, necessari a determinare se l'ambiente risulta favorevole allo sviluppo della vita e se effettivamente esiste già una qualche forma di "esistenza biologica" Gli scienziati hanno a lungo sospettato che il calore che sale dal fondo dell'oceano di Europa possa fornire un ambiente abitabile per forme di vita primitiva .
"Dopo 5.000 milioni anni con condizioni del genere, potrebbe essere un posto abitabile", ha detto Jim Green della NASA . "Crediamo che l'ambiente è perfetto per il potenziale sviluppo della vita". L'eventuale scoperta della vita nel nostro sistema solare sarebbe un evento rivoluzionario , se c'è vita nel sistema solare e in Europa in particolare, deve essere ovunque nella nostra galassia e forse anche nell'intero universo.
Ufologia: doppio avvistamento Vietnam-USA
Nell'arco di 24 ore , un duplice avvistamento ufo , è stato segnalato tra gli Stati Uniti e il Vietnam.
Una strana coincidenza è stata la causa di diverse speculazioni nel mondo dell'ufologia. Il giorno 22 maggio 2015 alle ore 20.30 circa , un gruppo di studenti della Hoa Sen University, un istituto di Ho Chi Minh City (Vietnam), nella zona Nguyen Hue Street, hanno osservato e fotografato questo strano oggetto circolare , che sorvolava il Bitexco Tower , il terzo grattacielo più alto del Vietnam.
Esattamente 24 ore dopo, alle 20:44, una donna che osservava il cielo sopra Houston (Texas, Stati Uniti), ha osservato e fotografato esattamente lo stesso fenomeno. La particolarità è che l'avvistamento si è verificato, come nel caso del Vietnam, al di sopra di un grattacielo e che in entrambi i casi è da escludere la possibilità di un riflesso su un vetro (le foto sono state scattate all'aperto). Molta speculazione , in ambito ufologica, c'è stata a seguito del fatto che entrambe le città hanno le stesse lettere iniziali ""HO"", questo ha generato immediatamente una serie di commenti da parte di ufologi e complottisti che cercano una misteriosa ed esoterica spiegazione in quella che loro non ritengono una coincidenza.
Una strana coincidenza è stata la causa di diverse speculazioni nel mondo dell'ufologia. Il giorno 22 maggio 2015 alle ore 20.30 circa , un gruppo di studenti della Hoa Sen University, un istituto di Ho Chi Minh City (Vietnam), nella zona Nguyen Hue Street, hanno osservato e fotografato questo strano oggetto circolare , che sorvolava il Bitexco Tower , il terzo grattacielo più alto del Vietnam.
Esattamente 24 ore dopo, alle 20:44, una donna che osservava il cielo sopra Houston (Texas, Stati Uniti), ha osservato e fotografato esattamente lo stesso fenomeno. La particolarità è che l'avvistamento si è verificato, come nel caso del Vietnam, al di sopra di un grattacielo e che in entrambi i casi è da escludere la possibilità di un riflesso su un vetro (le foto sono state scattate all'aperto). Molta speculazione , in ambito ufologica, c'è stata a seguito del fatto che entrambe le città hanno le stesse lettere iniziali ""HO"", questo ha generato immediatamente una serie di commenti da parte di ufologi e complottisti che cercano una misteriosa ed esoterica spiegazione in quella che loro non ritengono una coincidenza.
venerdì 22 maggio 2015
Vimana विमान
L'obiettivo di questo post , non vuole essere solamente una mera spiegazione di cosa sono i Vimana e un escursus storico sui testi che trattano l'argomento. Piuttosto vuole essere una valutazione attenta di quello che erano veramente queste macchine volanti, una valutazione fatta da chi scrive e basata su dati che il sottoscritto redattore ha reperito direttamente dai testi antichi (sacri) , che nel corso degli
anni ha potuto leggere ed analizzare. Con questo non voglio dare una risposta definitiva sull'argomento Vimana , non ne sarei in grado e peccherei in superbia, ma almeno vorrei dare una idea corretta di cosa si intendeva con Vimana. Il post nasce da una richiesta dei lettori di questo blog, che a più riprese hanno posto domande sull'argomento . Purtroppo su internet si trova tutto e il suo contrario su questo
(ed altri ) argomento, quindi si vuole solo cercare di accendere una piccola luce , che possa essere da indirizzo per chi vuole una informazione più attenta.
Partiamo dal significato: Vi e Mana, cioè (dal sanscrito) “luogo abitato che vola”, questa dovrebbe essere il significato dell'antichissimo termine, molto si è dibattuto su questo nome e tutt'oggi non è certo che la più giusta traduzione sia questa, c'è chi ipotizza significati più "fantasiosi" , ma che non avendo alcun fondamento, non riteniamo opportuno menzionare. Il Vimana è un oggetto perciò volante e che può contenere persone , come tra l'altro si mostra nelle innumerevoli rappresentazioni , nei templi orientali. La particolarità di questi oggetti, a differenza degli innumerevoli oggetti volanti descritti nei testi sacri delle altre religioni , è che ne viene data una descrizione, a più riprese e in più testi, assolutamente realistica, quasi come se chi li osservava e descriveva cercasse, più che farne un idolo sacro , di mostrarne le capacità tecniche e
la scienza che c'era dietro queste macchine volanti! Ma ci si è spinti oltre, sono stati prodotti testi che trattavano esclusivamente di come funzionavano i Vimana, sviluppando un vero e proprio "manuale d'uso". Il Vaimanika Shastra appunto( tradotto "Scienza dell'aeronautica"), che descrive, non solo come pilotare un vimāna, ma anche le sue caratteristiche tecniche.
C'è da sottolineare, per correttezza, che il Vaimanika Shastra, non è un testo antico, almeno in molte delle sue parti, ma è un manoscritto prodotto nei primi anni del '900 sulla base di alcuni testi antichi e , secondo il suo redattore, sotto dettatura psichica(!), è comunque bene ricordare che da test effettuati negli anni '80 da ingegneri sugli oggetti volanti descritti nel Vaimanika Shastra, viene fuori che, alcuni dei velivoli descritti, avevano una tecnologia avveniristica e potenzialmente valida, che nei primi del '900 non era neanche pensabile!! Indipendentemente da tutto ciò , i Vimana restano un mistero. Citati in molti testi Indiani, alcuni religiosi ed altri di letteratura classica, come ad esempio Ramayana ,Mahabharata , Puranas, Bhagaravata , Samara Sustradhara , insomma in tutti i testi Vedici, i Vimana tenuti depositati in hangar denominati " Vimana Griha" venivano descritti come un veicolo volante a due piani ,circolare con oblò ed un ampio ponte.Esso volava alla 'velocità del vento' ed emanava un 'melodioso suono' , decollavano in verticale e come gli aerei moderni si fermavano a mezz'aria.
Nel Samara Sustradhara, diviso in 230 "stanze" (capitoli), veniva descritto ogni possibile aspetto del volo aereo dei Vimana. Si trattava della costruzione, del decollo, dell'atterraggio anche in caso di emergenza. Per ciò che concerne la propulsione , l'unica testimonianza di un testo antichissimo che abbiamo, la troviamo nel Mahabharata, dove si riferisce che una potente sfera, presente nel Vimana, "animata" dal mercurio (rosso?), garantiva a questi Vimana la possibilità di rimanere sospesi nell'aria e fluttuare come in assenza di gravità. Troppo facile sarebbe ricordare che i nazisti ( come ebbi modo di scrivere alcuni giorni fa sul blog) erano appassionati della mitologia indiana, non a caso avevano cercato di riprodurre queste tecnologie ( La Campana!).
"Un carro aereo ,il Pushpaka, conduceva molte persone alla capitale di Ayodhya . "Il cielo è pieno di stupende macchine volanti, scure come la notte ma incastonate da luci gialle..." questo è quello che troviamo nel testo dell' VIII secolo Mahavira di Bahabhuti.
Nell Ramayana di Valmiki si legge testualmente: "La splendente astronave irradiava un bagliore fiammeggiante. Fiammeggiando come un fuoco rosso vivo, volava il carro alato di Ravana. Era come una cometa nel cielo". L’astronave era dunque una macchina fragorosa che, decollando, si ammantava di una forte luminosità. “…Quando partì, il suo rombo riempì tutti i quattro punti cardinali".
Fondamentalmente ci sono due tipi distinti di vimana. Il primo artificiale con le ali e molto simile nostri aerei moderni, il secondo con una forma non aerodinamica, discoidale o a forma di cilindro non fatto da esseri umani ma dadli "DEI". All'interno di queste due categorie sembrano essere molte varianti diverse. Questi velivoli sono capaci di manovre piuttosto sorprendenti oggi per lo più associati con gli UFO.
I modelli di Vimana sono :
Ho reperito i suddetti modelli dai seguenti testi sacri:
Vaimanika Shashtra(?)
Samarangana Stradhara
Yuktikalpatani di Bohja
Rigveda, Yajurveda
Atharvaveda
Ramayana
Mahabharata
Purana
Bhagaravata
Avadhana
Kathasaritsagara
Raghuramsa
Darma Abhijñānaśākuntalam di Kalidasa
Abimaraka di Bhasa
Jatalas
Per ora concludiamo con questa introduzione sui Vimana e le macchine volanti dell'antica India . Alpiù presto, andremo ad analizzare più nello specifico i testi che abbiamo
citato.
anni ha potuto leggere ed analizzare. Con questo non voglio dare una risposta definitiva sull'argomento Vimana , non ne sarei in grado e peccherei in superbia, ma almeno vorrei dare una idea corretta di cosa si intendeva con Vimana. Il post nasce da una richiesta dei lettori di questo blog, che a più riprese hanno posto domande sull'argomento . Purtroppo su internet si trova tutto e il suo contrario su questo
(ed altri ) argomento, quindi si vuole solo cercare di accendere una piccola luce , che possa essere da indirizzo per chi vuole una informazione più attenta.
Partiamo dal significato: Vi e Mana, cioè (dal sanscrito) “luogo abitato che vola”, questa dovrebbe essere il significato dell'antichissimo termine, molto si è dibattuto su questo nome e tutt'oggi non è certo che la più giusta traduzione sia questa, c'è chi ipotizza significati più "fantasiosi" , ma che non avendo alcun fondamento, non riteniamo opportuno menzionare. Il Vimana è un oggetto perciò volante e che può contenere persone , come tra l'altro si mostra nelle innumerevoli rappresentazioni , nei templi orientali. La particolarità di questi oggetti, a differenza degli innumerevoli oggetti volanti descritti nei testi sacri delle altre religioni , è che ne viene data una descrizione, a più riprese e in più testi, assolutamente realistica, quasi come se chi li osservava e descriveva cercasse, più che farne un idolo sacro , di mostrarne le capacità tecniche e
la scienza che c'era dietro queste macchine volanti! Ma ci si è spinti oltre, sono stati prodotti testi che trattavano esclusivamente di come funzionavano i Vimana, sviluppando un vero e proprio "manuale d'uso". Il Vaimanika Shastra appunto( tradotto "Scienza dell'aeronautica"), che descrive, non solo come pilotare un vimāna, ma anche le sue caratteristiche tecniche.
C'è da sottolineare, per correttezza, che il Vaimanika Shastra, non è un testo antico, almeno in molte delle sue parti, ma è un manoscritto prodotto nei primi anni del '900 sulla base di alcuni testi antichi e , secondo il suo redattore, sotto dettatura psichica(!), è comunque bene ricordare che da test effettuati negli anni '80 da ingegneri sugli oggetti volanti descritti nel Vaimanika Shastra, viene fuori che, alcuni dei velivoli descritti, avevano una tecnologia avveniristica e potenzialmente valida, che nei primi del '900 non era neanche pensabile!! Indipendentemente da tutto ciò , i Vimana restano un mistero. Citati in molti testi Indiani, alcuni religiosi ed altri di letteratura classica, come ad esempio Ramayana ,Mahabharata , Puranas, Bhagaravata , Samara Sustradhara , insomma in tutti i testi Vedici, i Vimana tenuti depositati in hangar denominati " Vimana Griha" venivano descritti come un veicolo volante a due piani ,circolare con oblò ed un ampio ponte.Esso volava alla 'velocità del vento' ed emanava un 'melodioso suono' , decollavano in verticale e come gli aerei moderni si fermavano a mezz'aria.
Nel Samara Sustradhara, diviso in 230 "stanze" (capitoli), veniva descritto ogni possibile aspetto del volo aereo dei Vimana. Si trattava della costruzione, del decollo, dell'atterraggio anche in caso di emergenza. Per ciò che concerne la propulsione , l'unica testimonianza di un testo antichissimo che abbiamo, la troviamo nel Mahabharata, dove si riferisce che una potente sfera, presente nel Vimana, "animata" dal mercurio (rosso?), garantiva a questi Vimana la possibilità di rimanere sospesi nell'aria e fluttuare come in assenza di gravità. Troppo facile sarebbe ricordare che i nazisti ( come ebbi modo di scrivere alcuni giorni fa sul blog) erano appassionati della mitologia indiana, non a caso avevano cercato di riprodurre queste tecnologie ( La Campana!).
"Un carro aereo ,il Pushpaka, conduceva molte persone alla capitale di Ayodhya . "Il cielo è pieno di stupende macchine volanti, scure come la notte ma incastonate da luci gialle..." questo è quello che troviamo nel testo dell' VIII secolo Mahavira di Bahabhuti.
Nell Ramayana di Valmiki si legge testualmente: "La splendente astronave irradiava un bagliore fiammeggiante. Fiammeggiando come un fuoco rosso vivo, volava il carro alato di Ravana. Era come una cometa nel cielo". L’astronave era dunque una macchina fragorosa che, decollando, si ammantava di una forte luminosità. “…Quando partì, il suo rombo riempì tutti i quattro punti cardinali".
Fondamentalmente ci sono due tipi distinti di vimana. Il primo artificiale con le ali e molto simile nostri aerei moderni, il secondo con una forma non aerodinamica, discoidale o a forma di cilindro non fatto da esseri umani ma dadli "DEI". All'interno di queste due categorie sembrano essere molte varianti diverse. Questi velivoli sono capaci di manovre piuttosto sorprendenti oggi per lo più associati con gli UFO.
I modelli di Vimana sono :
![]() |
Rukma(decollo verticale) |
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Shakunna(tipo3) |
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Tripura |
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Sundarapitha |
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Sundara(decollo verticale) |
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Vimana |
![]() |
Shakunna(tipo2) |
![]() |
ShakunnaVimana(tipo1)(dubbio) |
Vaimanika Shashtra(?)
Samarangana Stradhara
Yuktikalpatani di Bohja
Rigveda, Yajurveda
Atharvaveda
Ramayana
Mahabharata
Purana
Bhagaravata
Avadhana
Kathasaritsagara
Raghuramsa
Darma Abhijñānaśākuntalam di Kalidasa
Abimaraka di Bhasa
Jatalas
Per ora concludiamo con questa introduzione sui Vimana e le macchine volanti dell'antica India . Alpiù presto, andremo ad analizzare più nello specifico i testi che abbiamo
citato.
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