giovedì 10 gennaio 2019

Attraversare un buco nero : Una possibilità!


Un buco nero rotante è attraversabile!

L'idea che un buco nero possa essere il portale per un'altra regione dello spazio-tempo, la porta di accesso all'iperspazio o addirittura il modo per oltrepassare le barriere del tempo spostandosi nel passato o nel futuro, ha sempre affascinato l'uomo. 
Sia in ambito cinematografico, che letterario-fantascientifico troviamo molti esempi di astronavi che cercano di accedere ad un buco nero al fine di spostarsi nell'iperspazio.
I buchi neri restano uno dei misteri più complessi del nostro universo. Tutti gli appassionati sanno che il buco nero nasce come conseguenza del collasso gravitazionale di alcuni tipi di stelle che morendo accumulano tutta la loro massa in un solo punto formando quella che viene definita una "singolarità"che possiede densità infinita e che provoca un "buco" nel tessuto dello  spazio-tempo.

grafico del buco nero
Questo grafico descrive la tensione fisica sul telaio in acciaio della navicella mentre precipita in un buco nero rotante. L'inserto mostra uno zoom-in dettagliato 
per tempi molto lunghi. La cosa importante da notare è che la tensione aumenta drammaticamente vicino al buco nero, ma non cresce indefinitamente. Pertanto, il veicolo
 spaziale e i suoi abitanti possono sopravvivere al viaggio.
KHANNA / UMASSD

Nel passato si pensava che qualsiasi veicolo attraversasse un buco nero ne sarebbe stato distrutto immediatamente come conseguenza della di quelle che vengono definite "stiramento e spremitura" della materia, eventi che portano alla fine ad una sorta di vaporizzazione dell'oggetto che è entrato nel buco nero.  La novità che oggi apprendiamo grazie allo studio condotto presso l'università del Massachusetts Dartmouth e  del Georgia Gwinnett College è affascinante, secondo questo studio si può ipotizzare che se una navicella attraversasse un buco nero di tipo rotante ( come Sagittarius A che si trova al centro della nostra galassia) potrebbe affrontare forze molto deboli che gli consentirebbero di non subire particolari effetti sulle astronavi , potrebbero permettere pertanto un attraversamento
 sicuro ...( esattamente come visto nel film Interstellar , che non a caso è stato scritto da Kip thorne , premio Nobel per la fisica .
Basandosi sul lavoro svolto dal fisico Amos Ori due decenni prima, la studentessa Caroline Mallary(link) ha costruito un modello al computer che ha catturato la maggior parte degli effetti fisici essenziali su un veicolo spaziale.

Il centro di un buco nero rotante, anche detto buco nero di Kerr, infatti è esattamente come il centro dell'occhio di un uragano, secondo questo studio quindi il centro del buco nero è un luogo "pacifico"
 Gli effetti della singolarità quindi non sarebbero rilevati dagli occupanti di una eventuale navicella.
Gli studi di Mallary però fanno riferimento a buchi neri rotanti che non subiscono influenze gravitazionali da altre stelle o da altra materia che sta precipitando al suo interno. Purtroppo la maggioranza dei buchi neri rotanti  pero' subisce di queste influenze e quindi molto potrebbe cambiare rispetto a quanto è stato simulato, sarà  pertanto necessario che la ricercatrice  faccia nuove simulazioni molto più complesse per avere una idea più realistica degli effetti di un buco nero rotante su una astronave.