venerdì 4 aprile 2014

Encelado:Prossima tappa,trovare la vita - Enceladus: Next stop, to find life


La luna ghiacciata di Saturno Encelado, ha dato l'ennesima prova di essere il luogo dove, con più probabilità, può esistere vita nel sistema solare. Era noto già dal 2005 , grazie alla sonda CASSINI, che la luna di saturno producesse dei Geyser che spruzzavano pennacchi di acqua nello spazio a velocità supersoniche, molti scienziati già ritenevano che questi pennacchi d'acqua potessero provenire da un bacino idrico presente nel sottosuolo di Encelado.
La prova ,anche se indiretta , è stata ottenuta da  Luciano Iess presso l'Università La Sapienza di Roma, (in Italia) ed i suoi colleghi, che hanno usato il radar sulla Terra per monitorare gli spostamenti della sonda Cassini in tre diverse zone di Encelado. Osservando come la navicella è stata accelerata dalla forza di gravità della luna. Questo ha permesso loro di mappare la distribuzione della massa interna del satellite.

Il team ha anche scoperto che l'emisfero meridionale ha una forza di attrazione gravitazionale più forte, questo potrebbe essere spiegato da un mare localizzato, sotto 35 km di ghiaccio e fino a otto chilometri di profondità(le dimensioni del Lago Superiore). La presenza di un mare liquido e rocce,che conterrebbero elementi come potassio, zolfo e fosforo, potrebbe favorire l'insorgere della vita.
Fonti: http://saturn.jpl.nasa.gov/index.cfm
         new scientist
         Science , DOI: 10.1126/science.1250551
---English Version---
Saturn's icy moon Enceladus, gave further proof of being the place where, most likely, there may be life in the solar system. It had been known since 2005, thanks to the Cassini probe, the moon of Saturn to produce the Geyser that spray plumes of water into space at supersonic speeds, many scientists already believed that these plumes of water could have come from a body of water in the subsoil of Enceladus.
The evidence, though indirect, was obtained by Luciano Iess at the University La Sapienza of Rome (in Italy) and his colleagues, who used the radar on Earth to monitor the movements of the Cassini spacecraft in three different areas of Enceladus. Observing how the spacecraft was accelerated by the gravitational force of the moon. This allowed them to map the distribution of mass inside the satellite.The team also found that the southern hemisphere has a stronger gravitational pull, this could be explained by a localized sea, 35 km beneath the ice and up to eight kilometers deep (the size of Lake Superior). The presence of a liquid sea and the rocks, which contain elements such as potassium, sulfur and phosphorus, could favor the onset of life.
 Sources: http://saturn.jpl.nasa.gov/index.cfm
               new scientist
               Science , DOI: 10.1126/science.1250551



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